Sono entra in vigore il 29 giugno le nuove norme UNI/TS
11300 relative alle prestazioni energetiche degli edifici e UNI 10349
sui dati climatici relativi al riscaldamento e raffrescamento degli edifici.
Le norme sono state pubblicate
tre mesi fa ed entrano in vigore oggi (90 giorni dopo la
pubblicazione) per garantire il necessario aggiornamento dei sistemi di calcolo
della prestazione energetica degli edifici.
Le nuove UNI/TS 11300
Le revisione delle parti 4, 5 e 6 della UNI/TS 11300
seguono quelle dell’ottobre 2014.
La revisione della UNI/TS 11300-4 (fonti
rinnovabili e altri metodi di generazione). La UNI/TS 11300-4 calcola
il fabbisogno di energia per la climatizzazione invernale e la produzione di
acqua calda sanitaria nel caso vi siano sottosistemi di generazione (impianti
solari termici, generatori a combustione alimentati a biomasse, pompe di
calore, impianti fotovoltaici, cogeneratori, sottostazioni di
teleriscaldamento) che forniscono energia termica utile da energie rinnovabili
o con metodi di generazione diversi dalla combustione a fiamma di combustibili
fossili trattata nella UNI/TS 11300-2.
La UNI/TS 11300-5
fornisce metodi di calcolo per determinare in modo
univoco e riproducibile il fabbisogno di energia primaria degli edifici sulla
base dell’energia consegnata ed esportata e la quota di energia da fonti
rinnovabili, applicando la normativa tecnica citata nei riferimenti normativi.
La UNI/TS 11300-5 sostituisce la “Raccomandazione CTI 14:2013”.
La UNI/TS 11300-6 fornisce dati e metodi per la
determinazione del fabbisogno di energia elettrica per il funzionamento di
impianti destinati al sollevamento e al trasporto di persone o persone
accompagnate da cose in un edificio (ascensori, scale mobili e marciapiedi
mobili), sulla base delle caratteristiche dell’edificio e dell’impianto. I
suddetti metodi di calcolo tengono in considerazione solo il fabbisogno di energia
elettrica nei periodi di movimento e di sosta della fase operativa del ciclo di
vita.
Le norme UNI
10349
La nuova versione della norma UNI 10349 è la revisione
delle parti 1, 2 e 3 dell’edizione precedente, che risale al 1994. Le nuove
norme sono dunque:
- la UNI 10349-1 riguarda le medie mensili per
la valutazione della prestazione termo-energetica dell’edificio e metodi per
ripartire l’irradianza solare nella frazione diretta e diffusa e per calcolare
l’irradianza solare su di una superficie inclinata;
- il rapporto tecnico UNI/TR 10349-2 riguarda i
dati di progetto. Il rapporto tecnico fornisce, per il territorio italiano,
i dati climatici convenzionali necessari per la progettazione delle prestazioni
energetiche e termoigrometriche degli edifici, inclusi gli impianti tecnici per
la climatizzazione estiva ed invernale ad essi asserviti. I dati di progetto
contenuti nel rapporto tecnico sono rappresentativi delle condizioni climatiche
limite, da utilizzare per il dimensionamento degli impianti tecnici per la
climatizzazione estiva e invernale e per valutare il rischio di
surriscaldamento estivo;
- la UNI 10349-3 riguarda le differenze di
temperatura cumulate (gradi giorno) ed altri indici sintetici. La norma
fornisce metodi di calcolo e prospetti di sintesi relativi a indici sintetici
da utilizzarsi per la descrizione climatica del territorio. La UNI 10349-3
completa la UNI EN ISO 15927-6 fornendo la metodologia di calcolo per la
determinazione, sia nella stagione di raffrescamento, sia nella stagione di
riscaldamento degli edifici, dei gradi giorno, delle differenze cumulate di
umidità massica, della radiazione solare cumulata su piano orizzontale e
dell’indice sintetico di severità climatico del territorio. Gli indici possono
anche essere utilizzati per una prima verifica di massima degli impianti.
Cosa cambia per
gli APE
Quali impatti avranno le nuove norme nella redazione
dell’APE? I certificatori energetici dovranno utilizzare le nuove norme UNI nel
processo di redazione degli Attestati di Prestazione Energetica degli edifici.
Ad esempio diventa obbligatorio stimare anche i consumi derivanti
da ascensori, scale mobili e marciapiedi mobili (per le categorie di
edifici dove la stima è prevista), da calcolare secondo la UNI/TS 11300-6.
Il pacchetto
normativo sulla prestazione energetica nell’edilizia
È dunque completo il pacchetto normativo a supporto
della Legge 90/2013 (di
conversione del DL 63/2013 che ha
recepito in Italia la Direttiva 2010/31/UE
sulla prestazione energetica nell’edilizia) e dei relativi decreti attuativi:
- Linee guida nazionali per la certificazione
energetica degli edifici (DM 26 giugno 2015);
- Metodologie di calcolo delle prestazioni e requisiti
minimi (DM 26 giugno 2015)
- Schemi per la relazione tecnica di progetto (DM 26 giugno 2015).
(fonte: edilportale.com)