OFFERTA CERTIFICAZIONE ENERGETICA

venerdì 22 luglio 2016

QUANTO COSTA UN A.P.E. ?

I prezzi sono molto variabili,ma alcuni hanno senso, altri no.
Ipotizziamo il caso più semplice: un appartamento con riscaldamento autonomo a metano, senza solare, senza fotovoltaico e con caldaia tradizionale.
Se cerchiamo su internet troviamo una ricerca di Altroconsumo, che indica un prezzo medio di 300 euro per un appartamento e di 500 euro per una villetta, iva inclusa. È il costo verosimile per redigere in modo corretto la certificazione energetica.
...ma, se cerchiamo su internet troviamo anche altre offerte...a 150, 100, ma anche a 75 euro!
Come è possibile ?
Voi affidatevi a professionisti specializzati, chiedendo prima del lavoro un preventivo scritto e ricordatevi che un Attestato di Prestazione Energetica, fatto bene, non puó costare 75 euro, ma neanche 100 o 150.

Facciamo 2 conti in tasca al professionista:
Dai 75 Euro togliamo il 22% di IVA, rimangono 58,5 €.
Dai 58,5 Euro togliamo il 4% di contributo previdenziale, rimangono 56,16 €.
Dai 56,16 Euro togliamo un 23% di tasse - scaglione più basso - abbiamo 43,24 €.
Dai 43,24 Euro togliamo 10 euro per l'acquisto dell'attestato presso la Regione Piemonte(costo fisso obbligatorio), rimangono 33,34 €.
Togliamo ancora circa 10 euro di spese per recarsi sul luogo a fare il sopralluogo ( siamo fortunati, era sotto casa), altri 10 euro per ammortizzare il costo dell'apposito software (ipotizziamo di farne davvero tanti di APE in un anno!) e 1,00 Euro per stampare due copie a colori di tutto ( stampate laser dell'ufficio, in copisteria costa il triplo).
Rimangono 12,34 €. per fare il rilievo e redigere l'APE.

Personalmente un APE molto semplice (abitazione intorno a 60 mq. riscaldamento termo autonomi senza condizionatore) mi richiede alcune ore di lavoro in totale fra rilievo, redazione, invio dei dati e consegna al cliente; visto e considerato che deve fornire indicazioni di riferimento sull'efficienza energetica della casa, che normalmente vengono redatte per atti di compravendita e locazione e che - in caso di APE errato - oltre al danno per acquirenti e locatari, il professionista ha una sanzione significativa...un APE non può costare meno di 200-250 euro !
(fonte:ahoraarchitettura.it)


venerdì 15 luglio 2016

CERTIFICAZIONE ENERGETICA EDIFICI, NOVITA' PER LE A.P.E.

Sono entra in vigore il 29 giugno le nuove norme UNI/TS 11300 relative alle prestazioni energetiche degli edifici e UNI 10349 sui dati climatici relativi al riscaldamento e raffrescamento degli edifici.
Le norme sono state pubblicate tre mesi fa ed entrano in vigore oggi (90 giorni dopo la pubblicazione) per garantire il necessario aggiornamento dei sistemi di calcolo della prestazione energetica degli edifici.
Le nuove UNI/TS 11300
Le revisione delle parti 4, 5 e 6 della UNI/TS 11300 seguono quelle dell’ottobre 2014.
La revisione della UNI/TS 11300-4 (fonti rinnovabili e altri metodi di generazione). La UNI/TS 11300-4 calcola il fabbisogno di energia per la climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda sanitaria nel caso vi siano sottosistemi di generazione (impianti solari termici, generatori a combustione alimentati a biomasse,  pompe di calore, impianti fotovoltaici, cogeneratori, sottostazioni di teleriscaldamento) che forniscono energia termica utile da energie rinnovabili o con metodi di generazione diversi dalla combustione a fiamma di combustibili fossili trattata nella UNI/TS 11300-2.
La UNI/TS 11300-5
fornisce metodi di calcolo per determinare in modo univoco e riproducibile il fabbisogno di energia primaria degli edifici sulla base dell’energia consegnata ed esportata e la quota di energia da fonti rinnovabili, applicando la normativa tecnica citata nei riferimenti normativi. La UNI/TS 11300-5  sostituisce la “Raccomandazione CTI 14:2013”.
La UNI/TS 11300-6 fornisce dati e metodi per la determinazione del fabbisogno di energia elettrica per il funzionamento di impianti destinati al sollevamento e al trasporto di persone o persone accompagnate da cose in un edificio (ascensori, scale mobili e marciapiedi mobili), sulla base delle caratteristiche dell’edificio e dell’impianto. I suddetti metodi di calcolo tengono in considerazione solo il fabbisogno di energia elettrica nei periodi di movimento e di sosta della fase operativa del ciclo di vita.
Le norme UNI 10349
La nuova versione della norma UNI 10349 è la revisione delle parti 1, 2 e 3 dell’edizione precedente, che risale al 1994. Le nuove norme sono dunque:
- la UNI 10349-1 riguarda le medie mensili per la valutazione della prestazione termo-energetica dell’edificio e metodi per ripartire l’irradianza solare nella frazione diretta e diffusa e per calcolare l’irradianza solare su di una superficie inclinata;
- il rapporto tecnico UNI/TR 10349-2 riguarda i dati di progetto. Il rapporto tecnico fornisce, per il territorio italiano, i dati climatici convenzionali necessari per la progettazione delle prestazioni energetiche e termoigrometriche degli edifici, inclusi gli impianti tecnici per la climatizzazione estiva ed invernale ad essi asserviti. I dati di progetto contenuti nel rapporto tecnico sono rappresentativi delle condizioni climatiche limite, da utilizzare per il dimensionamento degli impianti tecnici per la climatizzazione estiva e invernale e per valutare il rischio di surriscaldamento estivo;
- la UNI 10349-3 riguarda le differenze di temperatura cumulate (gradi giorno) ed altri indici sintetici. La norma fornisce metodi di calcolo e prospetti di sintesi relativi a indici sintetici da utilizzarsi per la descrizione climatica del territorio. La UNI 10349-3 completa la UNI EN ISO 15927-6 fornendo la metodologia di calcolo per la determinazione, sia nella stagione di raffrescamento, sia nella stagione di riscaldamento degli edifici, dei gradi giorno, delle differenze cumulate di umidità massica, della radiazione solare cumulata su piano orizzontale e dell’indice sintetico di severità climatico del territorio. Gli indici possono anche essere utilizzati per una prima verifica di massima degli impianti.
Cosa cambia per gli APE
Quali impatti avranno le nuove norme nella redazione dell’APE? I certificatori energetici dovranno utilizzare le nuove norme UNI nel processo di redazione degli Attestati di Prestazione Energetica degli edifici. Ad esempio diventa obbligatorio stimare anche i consumi derivanti da ascensori, scale mobili e marciapiedi mobili (per le categorie di edifici dove la stima è prevista), da calcolare secondo la UNI/TS 11300-6.
Il pacchetto normativo sulla prestazione energetica nell’edilizia
È dunque completo il pacchetto normativo a supporto della Legge 90/2013 (di conversione del DL 63/2013 che ha recepito in Italia la Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia) e dei relativi decreti attuativi:
- Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici (DM 26 giugno 2015);
- Metodologie di calcolo delle prestazioni e requisiti minimi (DM 26 giugno 2015)
- Schemi per la relazione tecnica di progetto (DM 26 giugno 2015).
(fonte: edilportale.com)