Riqualificazione e risparmio energetico sono il mix ideale per abbattere emissioni inquinanti e consumi e
risparmiare sulle bollette. Effettuando i giusti lavori di riqualificazione
potrai rendere il tuo immobile più efficiente dal punto di vista energetico,
facendo sì che le sue caratteristiche strutturali e i materiali di costruzione
siano i più adatti per trattenere il calore senza disperderlo in inverno, e
mantenere l’ambiente naturalmente fresco in estate. Specie se si ha a che fare con
una casa non troppo recente, è probabile che questi lavori di riqualificazione
energetica ti costino parecchio. In questi casi, invece che rinunciare,
potresti valutare la possibilità di richiedere un prestito finalizzato per
ristrutturazione. In questo modo potrai pagare a rate le spese necessarie e non
ti farai sfuggire l’occasione di ristrutturare il tuo immobile approfittando
degli ecobonus che sono stati prorogati anche per il 2016. Ma vediamo ora nel
dettaglio quali lavori di riqualificazione potresti intraprendere per rendere
la tua casa più efficiente.
Riqualificazione
energetica: quali lavori da fare in casa?
Prima di iniziare l’elenco, un paio di premesse da
tenere presente al momento di acquistare casa. Premessa n°1: più grande è la
casa, maggiori sono i consumi. Se quindi sei interessato a spendere poco in
bolletta e a ridurre al minimo il tuo impatto ambientale, meglio optare per
un’abitazione dalla dimensioni contenute. Ovvio, non vuol dire che bisogna
vivere in 4 in un monolocale, ma semplicemente non esagerare per pura voglia di
strafare. Premessa n°2: preferisci sempre le unità termoautonome. Il
riscaldamento centralizzato nei condomini comporta infatti grandi sprechi,
anche se la cosa dovrebbe venire in parte arginata dall’introduzione delle
termo valvole obbligatorie che scatterà presumibilmente dal prossimo inverno.
Detto ciò, il primo lavoro di riqualificazione che
vale la pena intraprendere è l’isolamento termico della propria
abitazione. In commercio esistono delle apposite schiume che permettono di
isolare gli ambienti interni trattenendo il calore durante l’inverno, ma anche
tenendo fuori il caldo in estate. In questo modo risparmierai sia sul
riscaldamento sia sull’aria condizionata. A seconda dell’età della casa
occorrerà valutare se sia possibile procedere all’isolamento dall’esterno o
dall’interno. In ogni caso, per fare le valutazioni preliminari ed effettuare
il lavoro dovrai rivolgerti ad un professionista.
Per dare il colpo di grazia alla dispersione di
calore, e quindi agli sprechi di energia, l’isolamento da solo non basta, ma
dovrai anche sostituire gli infissi. Le finestre vecchie sono infatti le
principali responsabili della dispersione di calore domestica: meglio quindi
optare per infissi di nuova generazione con vetri doppi o tripli che, oltre a
isolare l’ambiente interno, terranno lontani anche i rumori esterni.
Nel caso in cui abitassi in una villetta con
giardino, una buona idea è anche quella di piantare alberi tutto
intorno. In estate questi contribuiranno ad ombreggiare e mantenere fresca la
casa, risparmiando così sulla climatizzazione.
Risparmio
energetico: niente sprechi e elettrodomestici efficienti
Una volta effettuati i lavori di riqualificazione è
bene anche adottare strategie che ti permettano di tagliare i consumi
energetici domestici e risparmiare in bolletta. In questo senso la prima cosa a
cui devi fare attenzione è la scelta degli elettrodomestici. Anche se costano
di più, meglio optare sempre per apparecchi di classe energetica A+ o
superiore che offrono prestazioni eccellenti e consumi ridotti, cosa
che ti permetterà di ammortizzare l’investimento in tempi brevi.
Per il resto rimangono valide le norme dettate dal
buon senso. Tra queste, non lasciare accese luci inutilmente, non dimenticare
di spegnere del tutto gli apparecchi elettronici (anche la spia dello stand-by
consuma corrente!), preferire le lampadine LED a quelle tradizionali e non
esagerare con riscaldamento e climatizzazione.
(fonte:rinnovabili.it)