l’Attestato di Prestazione Energetica APE di
un immobile è un documento obbligatorio da fornire in fase di
compravendita, locazione o costruzione, redatto e rilasciato da un
soggetto certificatore abilitato secondo la normativa vigente, che
attesta il consumo energetico dell’abitazione.
L’ APE dovrà contenere la prestazione energetica globale dell’edificio, sia in termini di energia primaria totale che di energia primaria non rinnovabile; la qualità energetica
del fabbricato, ai fini del contenimento dei consumi energetici per il
riscaldamento e il raffrescamento; le emissioni di anidride carbonica e
l’energia esportata.
L’indice di prestazione energetica globale, viene quindi determinato tramite l’indice di prestazione energetica globale dell’edificio in termini di energia primaria non rinnovabile.
Questo indice tiene conto del fabbisogno di energia primaria non rinnovabile per la climatizzazione invernale, per la produzione di acqua calda sanitaria, ma anche di altri servizi come la climatizzazione estiva, la ventilazione, l’illuminazione artificiale e il trasporto di persone o cose (gli ultimi due fabbisogni non sono previsti negli edifici con destinazione residenziale). espresso in energia primaria non rinnovabile, determinerà la classe energetica dell’edificio. Le classi energetiche passano da sette a dieci, dalla A4 (la migliore) alla G (la peggiore).
L’indice di prestazione energetica globale, viene quindi determinato tramite l’indice di prestazione energetica globale dell’edificio in termini di energia primaria non rinnovabile.
Questo indice tiene conto del fabbisogno di energia primaria non rinnovabile per la climatizzazione invernale, per la produzione di acqua calda sanitaria, ma anche di altri servizi come la climatizzazione estiva, la ventilazione, l’illuminazione artificiale e il trasporto di persone o cose (gli ultimi due fabbisogni non sono previsti negli edifici con destinazione residenziale). espresso in energia primaria non rinnovabile, determinerà la classe energetica dell’edificio. Le classi energetiche passano da sette a dieci, dalla A4 (la migliore) alla G (la peggiore).
La classificazione dipende da un "edificio di riferimento".
L'edificio di riferimento è un edificio
identico a quello oggetto della progettazione per geometria,
orientamento, ubicazione geografica, destinazione d’uso e tipologia
d’impianto, avente però caratteristiche termiche ed energetiche
predeterminate.
In pratica, l’edificio di riferimento serve per
determinare il valore di energia primaria limite di legge che
l’edificio di progetto deve rispettare e con il quale confrontarsi. Un
grande vantaggio nell’utilizzo dell’edificio di riferimento è che i
limiti vengono modellati sull’edifico oggetto dell’intervento.
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