Il Piano d’Azione Nazionale per incrementare gli edifici ad energia quasi zero, datato dicembre 2016, è stato elaborato da un gruppo di lavoro composto dall’ENEA, l’RSE e il CTI, con il coordinamento del Ministero dello sviluppo economico.Il documento, previsto dall’articolo 4-bis, comma 2, del decreto legislativo 192/2005, chiarisce il significato di NZEB (edifici a energia quasi zero), valutando le prestazioni energetiche di alcune delle sue espressioni nelle differenti tipologie d’uso e zone climatiche. Stima inoltre i sovraccosti necessari, rispetto ai livelli attuali, per la realizzazione di nuovi edifici NZEB o per la trasformazione in NZEB degli edifici esistenti e traccia gli orientamenti e le linee di sviluppo nazionali per incrementare il loro numero tramite le misure di regolazione e di incentivazione rese disponibili.
La Strategia per la riqualificazione
energetica del parco immobiliare nazionale, prevista dal decreto legislativo 4
luglio 2014, n. 102, integra documento, indicando, in particolare, gli obiettivi
da raggiungere, le linee di azione su cui si intende puntare per il loro
conseguimento, le criticità da superare e le possibili soluzioni strategiche.
La direttiva 2010/31/UE sulla prestazione
energetica nell’edilizia («direttiva EPBD», Energy Performance of Buildings
Directive) è il principale strumento legislativo a livello dell’UE per il
miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici europei. Un elemento
fondamentale della direttiva EPBD è rappresentato dagli edifici a energia quasi
zero («requisiti NZEB», dall’inglese Nearly Zero-Energy Buildings). La
direttiva EPBD prevede che gli Stati membri provvedono affinché entro il 31
dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano edifici a energia
quasi zero e a partire dal 31 dicembre 2018 gli edifici di nuova costruzione
occupati da enti pubblici e di proprietà di questi ultimi siano edifici a
energia quasi zero.
In Italia il decreto legislativo 19 agosto
2005, n. 192, di recepimento della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico
in edilizia, è stato aggiornato con il decreto legge n. 63 del 2013 per
recepire la direttiva 2010/31/UE.
(fonte:casaclima.com)