Sono oltre 500
le termografie (foto a infrarossi) scattate da Legambiente in questi ultimi
anni in 45 città italiane, relative a edifici pubblici e edifici residenziali
privati.
Le immagini sono
state raccolte nel dossier “Basta case colabrodo”, presentato
oggi, dal quale emergono problemi di isolamento termico nelle sedi dei
Ministeri che dovrebbero spingere le politiche di efficienza, con evidenti
dispersioni termiche da solai interpiano e pilastri.
Le stesse
criticità si riscontrano nelle sedi della Regione Emilia Romagna e in quella
del Molise. Idem per l’edificio sede dell'Enea. Numerose criticità rilevate
anche in strutture di edilizia residenziale costruite recentemente, pubbliche o
private, di Roma, Firenze, Bologna e Milano, ma anche di Foligno, Pesaro,
Pescara, Pisa.
IL RUOLO
DELLE REGIONI. Alle Regioni sono affidati compiti fondamentali dalle
Direttive europee in materia di efficienza energetica: devono garantire controlli
indipendenti e sanzioni sulle certificazioni energetiche degli edifici (Legge
90/2013, che ha recepito la Direttiva 31/2010), individuando organismi e
soggetti a cui affidare i controlli, intervenendo con verifiche periodiche
sulla conformità dei rapporti di ispezione e degli attestati di certificazione
emessi.
Eppure, nel 2016
ancora in molte Regioni non esistono né controlli né sanzioni sulle
certificazioni energetiche. In Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio,
Marche, Molise, Sardegna e Umbria, non è stato stabilito chi deve controllare
quel 2% minimo di certificazioni previsto dalla legge nazionale e, non essendo
chiaro chi deve controllare, anche le sanzioni previste nei confronti di
progettisti, direttori dei lavori e certificatori non sono applicate. La Legge
prevede, inoltre, che le Regioni possano emanare leggi più restrittive rispetto
al numero dei controlli e all’entità delle sanzioni, ma fino ad oggi sono poche
quelle che hanno approvato norme tali da garantire realmente i cittadini.
Legambiente cita in positivo la Provincia di Bolzano, che prevede controlli su
tutti gli attestati di prestazione energetica, con verifiche sul progetto e in
cantiere.
(fonte:casaeclima.com)