OFFERTA CERTIFICAZIONE ENERGETICA

lunedì 23 luglio 2012

INCHIESTA....

Inchiesta di Altroconsumo sugli ACE Low-Cost

Riportiamo volentieri l’inchiesta svolta da Altroconsumo sulle certificazioni a basso costo vendute dal sito di offerte online Groupon.
Speriamo che inchieste di questo genere contribuiscano a far aprire gli occhi ai consumatori che molto spesso confondono il termine “Low-Cost” con “Affare imperdibile”.
Dal sito di Altroconsumo:
“Offerte a prezzi bassissimi che superano di poco i 100 euro. Tramite il sito web Groupon, abbiamo acquistato online tre coupon: due a 99 euro, uno a 129 euro. Tutti, dopo un sopralluogo in casa, promettevano di farci avere un certificato che attestava la classe energetica del nostro immobile. Ecco com'è andata.

Facciamo un passo indietro

La certificazione energetica degli immobili, in pratica, dice quanto una casa spreca o risparmia energia. Questo dipende da tante variabili: infissi, impianti, sistemi di isolamento. A livello nazionale ottenere la classe energetica è obbligatorio: per tutti gli edifici di nuova costruzione o da ristrutturare: per comprare o vendere casa; per accedere agli incentivi fiscali; per i nuovi contratti di affitto.

Ma come si ottiene un valido certificato energetico e a che prezzo? Non c'è un elenco nazionale ufficiale dei certificatori. Di prassi ci si rivolge all'agente immobiliare o all'architetto che segue i lavori. Per diventare certificatore, comunque, bisogna seguire un corso a cui sono abilitati ingegneri, architetti, geometri.

Il costo del certificato dipende da variabili come la grandezza e il tipo di casa e l'onorario del tecnico. In genere, si va dai 300 euro per un appartamento ai 500 per una villetta.

La nostra inchiesta

Le offerte pubblicate sul sito internet Groupon appartenevano a tre differenti ditte gestite da tre professionisti diversi.

La ditta Biz ha risposto subito alla nostra chiamata, indicandoci con precisione quali documenti inviare e come reperirli. Abbiamo spedito via mail la documentazione e dopo pochi giorni un tecnico ha effettuato un sopralluogo
nel nostro appartamento. Il certificato è arrivato puntuale: classe E. Costo 99 euro.

Il primo contatto con la ditta Cr, invece, è stato via mail ma è caduto nel vuoto. Sollecitati telefonicamente ci hanno spedito tramite posta elettronica un documento poco dettagliato e approssimativo da compilare e riconsegnare.
Nonostante non sia stato mai effettuato nessun sopralluogo, il certificato è arrivato lo stesso: classe D. Costo 129 euro.

Con la terza ditta, la Servizio pulito, è andata molto peggio. Dopo diversi tentativi telefonici a cui nessuno ha mai risposto, abbiamo effettuato la prenotazione tramite il sito internet a cui il coupon faceva riferimento. Non
solo non siamo mai stati ricontatti, ma la pagina web sulla quale ci eravamo registrati dopo alcuni giorni non esisteva più. Il servizio di assistenza di Groupon, interpellato, ci ha risposto che se avevamo fretta era meglio fare la certificazione altrove e richiedere il rimborso. L'abbiamo fatto ma, ancora ad oggi, non ci è arrivato nessun risarcimento.

Conclusioni

Su tre coupon acquistati abbiamo ottenuto solo due certificazioni. Comparando i certificati ottenuti attraverso Groupon con quello eseguito a livello condominiale, i risultati sono diversi. Le classi energetiche variano da F per il certificato condominiale, E per quello eseguito con sopralluogo, fino a D per la ditta che ha eseguito tutto online, in modo improprio e non conforme alle norme. Per quest'ultimo caso faremo una segnalazione al Cened, il sistema
che gestisce la certificazione energetica in Lombardia. Il regolamento della regione, infatti, tra gli obblighi del certificiatore prevede esplicitamente il sopralluogo (allegato tecnico al decreto n. 5796 dell'11 giugno 2009 - lettera
E.2 compiti del soggetto certificatore).

Infine i coupon vengono venduti in numero molto elevato e questo comporta un'attesa fra uno e due mesi per avere il certificato.

Aspetti da migliorare

Per quanto riguarda gli edifici esistenti, la carenza di dati sugli immobili rende effettivamente difficile, pur rispettando le procedure di calcolo, determinare le caratteristiche termiche delle abitazioni. Per farlo occorrerebbero strumenti particolari (come termocamere) e prove invasive: costi aggiuntivi che non possono essere sicuramente sostenuti da un professionista con meno di 100 euro. Ci sono comunque anche delle lacune a livello normativo, come la mancanza di una procedura univoca che, di fatto, lascia la valutazione della classe energetica per gli edifici esistenti alla discrezionalità del certificatore. Molti tecnici poi si affidano esclusivamente a parametri standard riportati nei manuali tecnici. Questo ovviamente porta a determinare un consumo molto diverso (in più o in meno) da quello reale.

Dall'indagine, infine, emerge che non c'è la minima attenzione per sensibilizzare l'utente al risparmio energetico. E' una carenza grave: viene trascurato l'aspetto forse più importante, suggerire al cliente soluzioni che riducano i consumi. La scheda prevista per questo scopo, che fa parte del certificato, non viene mai compilata.”
FONTE www.altroconsumo.it

Nessun commento:

Posta un commento