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martedì 21 febbraio 2017

EDIFICI SOSTENIBILI A CONSUMO DI ENERGIA QUASI ZERO

Gli edifici "ad energia quasi zero" (near zero energy buildings NZEB) sono immobili che consumano pochissima energia ed hanno elevate prestazione per il loro funzionamento standard. Vengono chiamati anche "edifici passivi" o "sostenibili". La dicitura "energia zero" deriva da una specifica Direttiva europea, seguita in Italia dal D.Lgs. 192/2005. Dal 2021 si potranno costruire solo edifici con queste caratteristiche.
DEFINIZIONE
L'"edificio ad energia quasi zero" è un immobile con una prestazione energetica molto alta, caratterizzato da isolanti, infissi ad alte prestazioni ed impianti ad alto rendimento. L'energia necessaria per raggiungere uno stato di comfort è molto bassa, quella rimanente viene coperta in misura significativa da fonti rinnovabili presenti all'interno del confine dell'immobile.
I CONSUMI PRINCIPALI IN UN EDIFICIO
I consumi tradizionali di un edificio residenziale sono quelli dovuti al riscaldamento (in inverno), al raffrescamento (in estate), alla produzione di acqua calda sanitaria e l'energia elettrica necessaria al funzionamento degli elettrodomestici e della illuminazione.
In media, considerando il patrimonio edilizio esistente, costruito per la maggior parte senza particolari tecniche di risparmio energetico, il consumo varia tra i 150-250 kwh/mq anno. Il costo per raggiungere questo livello è alto ed incide notevolmente sui bilanci delle famiglie.
GLI OBBLIGHI NORMATIVI DEGLI NZEB
Il D.Lgs 192/2005 all'art.4bis tratta la materia degli "Edifici ad energia quasi zero". Al comma 1 viene indicato che tutti gli edifici di nuova costruzione devono essere realizzati con la modalità NZEB (a energia quasi zero). La disposizione è vigente dal 31 Dicembre 2018 per gli edifici pubblici (le scuole e gli edifici scolastici sono espressamente inlcusi) e dal 1 Gennaio 2021 per tutti gli edifici di nuova costruzione.
INTERVENTI PRINCIPALI
I principali aspetti da valutare in un edifico passivo, ad alto risparmio energetico, sia in fase di costruzione che in fase di ristrutturazione sono l'involucro, la produzione di energia rinnovabile e gli impianti.
INVOLUCRO
Rappresenta la pelle esterna dell'edificio, è composto da parti opache (murature e struttura) e da parti trasparenti (finestre) da cui è permesso il passaggio di aria e luce. L'involucro deve regolare il passaggio del calore, dell'umidità, della ventilazione e della luce. L'installazione di infissi performanti, di isolamenti e intercapedini d'aria, la posizione delle finestre tali da permettere una buona ventilazione sono aspetti che riguardano l'involucro.
ENERGIE RINNOVABILI
L'energia rinnovabile autoprodotta nella propria abitazione permette di rendere i cittadini più consapevoli. E' possibile produrre energia autonomamente con i pannelli fotovoltaici o con il microeolico, con questa energia si possono alimentare sistemi a pompa di calore con cui riscaldare gli ambienti, mentre in estate, invertendo il ciclo si può raffrescare l'aria. L'eletricità prodotta dai pannelli fotovoltaici può essere utilizzata anche per gli elettrodomestici e per l'illuminazione
La produzione di acqua calda si può ottenere facilmente con l'installazione sul tetto di pannelli solari.
Altri sistemi per la produzione di energia rinnovabile sono i sistemi geotermici, a biomasse, etc.
IMPIANTI
Gli impianti di produzione dell'acqua calda, del riscaldamento e del raffrescamento in un edificio "a energia quasi zero" devono sopperire in quantità minima alle prestazioni energetiche elevate già raggiunte con un involucro performante e con l'ausilio delle energie rinnovabili.
Si può dire che un edificio passivo non ha bisogno di impianti. 



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