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domenica 19 maggio 2013

EOLICO DOMESTICO: COME FUNZIONA E QUANTO COSTA ?


L’approccio moderno all’approvvigionamento energetico andrebbe gestito come le messa in azione di una serie complessa di misure che, insieme, dovrebbero portare all’autoproduzione del fabbisogno energetico necessario ad una famiglia per realizzare le proprie funzioni quotidiane. Se, fino ad ora, il nostro Paese ha fortemente puntato sull’incentivazione nei confronti del fotovoltaico, le recenti modifiche apportate dal Quinto Conto Energia, stanno spingendo sempre più persone a porsi domande su possibili alternative con cui sostituire o da affiancare ai pannelli fotovoltaici. 

 

Come abbiamo già detto, l’eolico è la forma di produzione energetica con il più basso tasso di impatto economico/ambientale a disposizione attualmente. Per quanto l’energia dal vento sia stata sino ad ora quasi esclusivamente prodotta tramite grandi impianti, spesso contestati per la loro invasività all’interno di un ecosistema, sta man mano conquistando spazi la versione domestica o micro-eolico. Abbiamo già spiegato che la redditività dell’eolico domestico dipende in gran parte dal grado di ventosità che caratterizza l’area geografica in cui si trova la nostra abitazione.

Come funziona un impianto eolico domestico

Nel corso degli anni, poi, l’eolico domestico ha visto frenata la propria crescita dalle lungaggini burocratiche che ne contraddistinguono l’allaccio alla rete elettrica nazionale. E’ anche in base a queste dinamiche che dovremo decidere l’utilizzo che intenderemo fare del nostro impianto micro-eolico. Allacciando il nostro aerogeneratore alla rete potremo usufruire dell’ incentivo di 39 centesimi di Euro per ogni kW prodotto. Altrimenti, potremo decidere di utilizzare l’impianto per utilizzarlo esclusivamente nell’autoconsumo. Nel secondo caso, il nostro impianto sarà costituito da: un aerogeneratore, un regolatore di carica, un banco di batterie d’accumulo e da un inverter.

Per quanto riguarda il primo, perché venga considerato come un impianto eolico domestico, non deve superare i 30 metri d’altezza e la produzione di 20 kW. Una volta superati tali limiti sarà necessario ricorrere alla valutazione di impatto ambientale (per quanto riguarda l’altezza, questa è richiesta per impianti al di sopra di 10 mt.). L’ideale è che il nostro personalissimo “mulino” sia piazzato ad almeno 5 metri da terra o, comunque, sopra qualsiasi ostacolo che possa influenzare il flusso del vento.
Il regolatore di carica trasforma la corrente alternata prodotta dal generatore eolico in corrente continua, trasferendo il flusso al banco di batterie. Per quanto sia possibile utilizzare qualsiasi tipo di batteria, è consigliabile utilizzarne di specificatamente disegnate per l’utilizzo di produzione energetica visto che riescono a gestire un numero molto più alto di cicli di carica e di scarica. L’inverter, poi trasformerà la carica delle batterie in modo che questa possa essere trasferita all’impianto elettrico di casa.

Il costo di un eolico domestico

Il costo di un impianto eolico domestico è comunemente calcolato in 5000 €/kW. Se teniamo conto che, comunemente, i contatori domestici corrispondono a 3kW, nel caso volessimo realizzare un impianto, per l’autoconsumo, in grado di sostituire l’energia solitamente pagata al nostro fornitore, dovremo considerare un investimento che si aggira intorno ai 15.000 €.
E’ anche vero, però, che gli evidenti miglioramenti raggiunti in termini di efficienza e risparmio energetico degli elettrodomestici che costellano le nostre case ci possono aiutare ad optare per impianti di dimensioni più contenute ma comunque in grado di avere un peso significativo nella riduzione della nostra bolletta ed indipendenza energetica.




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