C'è finalmente una svolta nella
vicenda delle certificazioni energetiche a prezzi stracciati.
L’Antitrust ha accettato gli impegni
presentati dalle società del gruppo internazionale Groupon S.r.l. e
ha concluso il 12 settembre scorso l’istruttoria – LEGGI
TUTTO - avviata a seguito di numerose segnalazioni relative a
presunte pratiche commerciali scorrette a danno dei consumatori
nell’attività di vendita on line di coupon utilizzati per
acquistare prodotti o servizi a prezzi particolarmente vantaggiosi.
CIRCOLARE DEL CNAPPC. “La
battaglia condotta dal Consiglio Nazionale, a partire dal 2011,
contro Groupon e le pratiche commerciali scorrette di alcuni
architetti ha finalmente avuto dei risultati”, commenta il
Consiglio nazionale degli architetti (Cnappc) nella circolare n. 122
del 24 settembre scorso.
“I due esposti del Consiglio
Nazionale – si legge nella circolare del Cnappc - si sono andati ad
assommare alle oltre seicento segnalazioni pervenute all'Antitrust
contro Groupon, ed, ad oggi, sono stati formalizzati degli impegni,
vincolanti per Groupon, e relativi alle offerte pubblicizzate”.
GLI IMPEGNI ASSUNTI DA GROUPON.
In base alla dichiarazione di impegni, Groupon deve porre in essere
controlli sulla persona richiedente, sulla sua attività e
sull’effettiva capacità di eseguire le obbligazioni che assume, ed
in particolare con riferimento ai "partner esercenti attività
regolamentate (i.e. architetti, geometri, certificatori
energetici)" con l'obbligo di chiedere e a raccogliere idonea
documentazione volta a dimostrare il possesso dei requisiti per
l’esercizio dell’attività promossa (impegno pag. 2).
Groupon si impegna a pubblicare il
prezzo offerto e la percentuale di sconto "solo in presenza di
un listino prezzi/catalogo prezzi", specificando che "nessun
altro dato verrà considerato come avente valore probatorio per
l’accertamento del prezzo proposto" (impegno pag. 3).
Inoltre, "Groupon si impegna a
rendere oggetto di specifica indagine il prezzo complessivo che
l’utente è chiamato a versare per ottenere il servizio o il bene
promesso. In tal modo, si ritiene di poter arginare il fenomeno,
comunque ad oggi ristretto, di extra-costi richiesti dal Partner
all’utente" (impegno pag. 5).
A fronte di tali impegni – osserva il
Consiglio nazionale degli architetti - sul sito Internet di
Groupon:
- gli Architetti, Pianificatori,
Paesaggisti e Conservatori dovranno essere soggetti necessariamente
iscritti all'Albo;
- stante l'abrogazione delle tariffe
professionali con il Decreto Legge 1/2012, non possono essere
indicati i prezzi offerti, neanche in base al DM parametri, che è
relativo ai soli compensi in ambito giudiziale, e deve essere chiaro
cosa si offre.
Dovrà quindi apparire, sulle
offerte professionali presentate tramite Groupon, il titolo
professionale, e senza specificare quali siano i prezzi
offerti, a fronte della abrogazione delle tariffe professionali.
“La svendita delle prestazioni
professionali in questo modo verranno perlomeno arginate, spiegando
cosa si offre ed in modo chiaro”, osserva il Cnappc.
VIGILANZA DAGLI ORDINI. “Gli
Ordini – conclude la circolare n. 122/2014 del Consiglio nazionale
degli architetti - sono tenuti a vigilare sul territorio se soggetti
iscritti all'Albo utilizzino Groupon in modo anticoncorrenziale, ad
esempio senza utilizzare il titolo professionale, mediante presunte
società di servizi professionali o utilizzando listini prezzi legati
alla attività delle predette società di servizi, applicando a tal
fine le disposizioni del Codice Deontologico relative agli obblighi
di legalità, alla pubblicità informativa, ed alle pratiche
anticoncorrenziali scorrette”.
(fonte: casaeclima.com)
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