• Nessuno spreco energetico;
•
Massimo sfruttamento delle risorse energetiche rinnovabili;
•
Ottimizzazione dell’uso di fonti energetiche non rinnovabili;
La massima efficienza energetica, come è ovvio, si
ottiene quando essa viene posta come obiettivo prioritario fin dal progetto, in
quanto in quella fase è possibile prendere in esame tutte le componenti che
concorrono al miglior risultato: dalla fascia climatica al posizionamento, dai
materiali della costruzione alla possibilità di utilizzo di fonti rinnovabili,
dagli impianti di condizionamento fino al design dell’illuminazione interna.
Ma il patrimonio edilizio italiano è
costituito in grande prevalenza da edifici che sono stati costruiti ignorando
che l’energia sarebbe diventata un punto discriminante del nostro modo di
vivere e del nostro futuro. Si tratta dunque spesso di edifici che hanno
involucri inefficienti e impianti critici, ma proprio dal risanamento di questo
parco edilizio ci si aspetta di ottenere una diminuzione sostanziale dell'energia
consumata nel settore civile.
La normativa italiana ha posto una
specifica soglia, definendo ciò che è stato costruito entro una certa data come
"edifici esistenti" e riservando agli interventi di recupero
energetico effettuati su tali edifici notevoli incentivi e facilitazioni. Ed è
a questi edifici che prevalentemente ci dedichiamo, riservandoci di aprire,
lungo il discorso, i necessari riferimenti alla progettazione nel suo insieme,
toccando quindi anche temi relativi ai nuovi edifici.
Si definisce "edificio
esistente", secondo la normativa vigente, un "edificio costruito per
il quale la richiesta del permesso di costruire, comunque denominato, sia stata
presentata prima dell'entrata in vigore del decreto legislativo 19 agosto 2005,
n. 192, e per il quale sia stata dichiarata la fine dei lavori".
L'INVOLUCRO....nella coscienza del cittadino
medio, il concetto di risparmio energetico è strettamente legato ai consumi che
si pagano in bolletta, cioè al costo dei servizi di climatizzazione invernale
ed estiva dell’aria e ai consumi delle apparecchiature elettriche. Ben pochi
riescono a immaginare quanto influisca sui consumi energetici il modo in cui è
costruita una casa e a come è fatto il suo "involucro".
L'involucro è la somma di tutte le
superfici che entrano in contatto con l'ambiente esterno: le pareti, il
tetto, le finestre. Costituisce, in pratica, la "pelle"
dell’edificio, regolando i contatti e gli scambi di materia ed energia con
l'esterno. Tanto più l'involucro è adatto a isolare o a compensare le
temperature tra interno e esterno, tanto più è energeticamente efficiente: in
altre parole, tanto più fa risparmiare energia
Pur essendo più facile ottenere
risultati (talvolta sorprendenti) nelle nuove costruzioni, anche sugli edifici
esistenti è possibile ottenere buoni livelli di risanamento energetico
dell'involucro.
Abbiamo suddiviso il discorso rispetto alle strutture sulle quali si interviene, e cioè pareti, strutture orizzontali, coperture e finestre. Sono analizzate separatamente le potenzialità dei materiali / isolanti e delle schermature solari.
Abbiamo suddiviso il discorso rispetto alle strutture sulle quali si interviene, e cioè pareti, strutture orizzontali, coperture e finestre. Sono analizzate separatamente le potenzialità dei materiali / isolanti e delle schermature solari.
Gli incentivi all'efficienza
energetica degli edifici
Dal 2007 sono operanti importanti
incentivi economici per chiunque effettui interventi di miglioramento dell'efficienza
energetica degli edifici, noti come Detrazioni 65%.
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