UNA CASA "PARTICOLARE" NEL CUORE DELLE ALPI

L’equilibrio quasi perfetto tra intervento umano e ricchezze naturali sembra trovare esempio in un progetto di architettura sostenibile realizzato nel cuore delle Alpi.

A Corvara di Badia (BZ), tra le cime delle Dolomiti, vede la luce il progetto di una soluzione abitativa innovativa ed energeticamente efficiente. Un esempio di eccellenza nel campo del design e dell'architettura sostenibile.

Di cosa si tratta? Di una casa perfettamente intergata nel territorio e con una richiesta di energia minima. Disegnatore e realizzatore della villa è lo stesso proprietario-architetto Emmanuel Kostner. Le forme dell’abitazione sono state fortemente influenzate sia dai pendii che la circondano, sia dai i temi tipici della tradizione ladina locale, già di per sé all’avanguardia nella bioaedilizia.

La costruzione, grazie ai materiali utilizzati e in grado di sfruttare al meglio l’irraggiamento solare, ha ottenuto la certificazione CasaClima Classe A dalla provincia di Bolzano.
Ma, materiali ecologici a parte, sono proprio gli impianti di riscaldamento e le soluzioni adottate per minimizzare il fabbisogno energetico a rappresentare forse l’aspetto più interessante del progetto. L’impianto termico è stato predisposto per essere alimentato tramite una pompa di calore ad alto rendimento.
Tutti gli ambienti vengono riscaldati tramite sistemi radianti a bassa temperatura a pavimento. Quello che però rappresenta, forse, il fiore all’occhiello dell’intera costruzione, è l’impianto di ventilazione assistita che, oltre a mantenere aria fresca a pulita in ogni ambiente dell’abitazione, permette di conseguire un complessivo abbassamento del fabbisogno energetico del 35%.

Certo, c'è da dire che questo progetto non può essere riprodotto fedelmente in differenti contesti. Sia per la non economicità della realizzazione, sia perché, la villa stessa di Corvara di Badia ci insegna che il modo migliore per raggiungere risultati eccellenti è un pieno adattamento alle peculiarità del territorio “ospitante”. Eppure ciò che più sembra chiaro è che, tramite le innovazioni introdotte da progetti all’avanguardia, si possono raggiungere misure e standard di efficienza facilmente “esportabili” in molti altri tipi di edifici.