OFFERTA CERTIFICAZIONE ENERGETICA

mercoledì 10 ottobre 2012

AAA CERTIFICAZIONE ENERGETICA CERCASI

AAA certificazione energetica cercasi  (solo 1 annuncio su 8 ha il dato)


L’obbligo c’è, ma non sono previste sanzioni per i trasgressori. Questo spiega il lento decollo della certificazione energetica negli annunci di compravendita immobiliari, in concorso con la crisi economica e la presenza sul mercato di una quota dominante di appartamenti datati.

SOLO UN ANNUNCIO SU 8 È IN REGOLA.
Secondo una ricerca del portale Immobiliare.it, a un mese e mezzo dall’avvio dell’obbligo (che in passato era previsto solo all’atto della compravendita) solo il 12,7% degli immobili in vendita ha un certificato valido, vale a dire comprensivo tanto della classe energetica, quanto dell’indice di prestazione energetica del bene messo in vendita. Una quota così bassa, dicono gli autori della ricerca, si spiega in primo luogo con il fatto che  a oggi la Lombardia è l’unica regione a sanzionare il  mancato adempimento (multe da 3mila a 5mila euro).
Secondo lo studio, che ha passato al setaccio circa 700mila annunci, l’area del Paese in cui l’obbligo ha finora riscontrato i maggiori riscontri è il Nord Est, con il 18,9% di annunci in regola. Seguono il Nord Ovest al 15,6% e il Centro Italia all’8,8%, con il Sud fanalino di cosa al 3,8%. Tra le province, quelle con i livelli più elevati di certificazione sono Bolzano (25,6%) e Trento (22,0%), seguite a distanza da Milano (11,3%) e Torino (10,2%). Roma è ferma al 5,2%, mentre Palermo è ultima, che arriva allo 0,9%.
MOLTI ANNUNCI RISALGONO AL PRE-RIFORMA.
«È un ordine di grandezza che confermiamo a grandi linee», commenta Luca Dondi, analista di Nomisma. Secondo il quale il lento decollo è dovuto in primis «al fatto che si tratta per lo più di immobili che sono sul mercato da parecchio tempo, in ragione delle difficoltà di assorbimento che ci protraggono ormai da un triennio, e che i proprietari immaginavano di alienare prima dell’entrata in vigore della normativa».
Anche se molti hanno sottovalutato «la perentorietà del termine e si è pensato fino all’ultimo ci fosse spazio per una proroga di almeno sei mesi», aggiunge. In particolare, questo sembra aver frenato i privati, che secondo la ricerca di Immobiliare.it indicano i dati richiesti dalla normativa solo nell’1,5% dei casi.
DECISIVO IL RUOLO DEGLI AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO.
Posizioni condivise da Alessandro Ghisolfi, responsabile ufficio studi di Ubh. «La nuova normativa deve ancora essere digerita», commenta, «molti sono addirittura ancora ignari dell’obbligo».
Pesa, poi, la natura delle case messe in vendita: «Per oltre il 70% dei casi si tratta di realtà con non meno di 20 anni di vita, che pertanto richiedono un’apposita certificazione (quelli più recenti recavano già al momento dell’acquisto l’indice, ndr)», aggiunge.
Per Ghisolfi, una spinta può arrivare dagli amministratori condominiali: «Un buon professionista potrebbe suggerire una certificazione di tutte le abitazioni presenti nell’edificio, con un sicuro risparmio», aggiunge.
EDIFICI COLABRODO.
Marco Prosdocimi, responsabile servizi informativi del Gruppo Tecnocasa pone l’accento «sui limiti normativi perché siamo di fronte a una competenza concorrente tra Stato e Regioni: queste ultime solo in tre casi hanno accolto il dettato normativo nazionale in maniera completa, favorendo così la confusione».
Anche se precisa che nel caso dei loro annunci «quasi la metà contiene le indicazioni complete». Segno evidente che il ritardo nell’adeguamento riguarda soprattutto gli annunci privati.
Ma qual è lo stato di salute degli edifici attualmente in vendita? Una ricerca curata dalla stessa Tecnocasa per Economiaweb.it offre un quadro sconfortante. Su circa 57mila immobili che indicano la classe energetica di appartenenza, oltre 35mila rientrano nella G, la peggiore dal punto di vista energetico. Seguono la F (oltre 5mila) e la E (oltre 4mila), mentre solo 1.203 si fregiano della classe A.

1 commento:

  1. Non ne capisco nulla di certificazioni in realtà, e dato che mi servivano i documenti per la certificazione energetica mi sono rivolto direttamente ad un Geometra Cremona che mi ha seguito in tutto.

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