Nel Regno Unito un team di scienziati e ricercatori è
riuscito a produrre della benzina utilizzando solo anidride carbonica
estratta dall’aria. Una scoperta che potrebbe rivoluzionare il mondo
delle automobili
Sembra fantascienza ma non lo è. Abbiamo immaginato tante volte quale
potrebbe essere il futuro delle automobili. Già sono una realtà quelle ibride ed elettriche e anche l’industria automobilistica testa con sempre maggiore successo l’utilizzo dei biocarburanti di ultima generazione.
Ma ora una vera rivoluzione potrebbe sconvolgere il futuro delle quattro ruote: produrre benzina sfruttando solo l’aria e l’anidride carbonica.
Una scoperta sensazionale che è stata annunciata qualche giorno fa dal
team di scienziati e ricercatori che lo scorso agosto, nella piccola
raffineria Air Fuel Synthesis di Stockton-on-Tees – Regno Unito - hanno prodotto cinque litri di carburante partendo dalla CO2 e dall’idrogeno.
Qualche mese fa sempre lo stesso team aveva testato una tecnologia su dei reattori che usavano anidride carbonica e idrogeno. Dopo alcuni mesi di test si è poi passati alla produzione di benzina sfruttando direttamente l’anidride carbonica estratta dall’aria e senza utilizzare i comuni additivi adoperati per la produzione della “senza piombo”.
I ricercatori garantiscono che questo rivoluzionario carburante potrà
essere immagazzinato e trasportato senza problemi e assicurano che la
nuova benzina prodotta dall’aria potrà essere usata senza modificare l’impianto di alimentazione delle automobili.
Tutto questo potrebbe, così, cambiare il volto delle città ogni giorno strette in una morsa soffocante di smog.
La stessa azienda, infatti, assicura che la produzione su larga scala
potrebbe essere avviata entro i prossimi anni ma bisognerà trovare un
modo per contenere i costi di produzione. Per il momento questo sistema
non è a portata di tutte le tasche: si calcola, infatti, che per
catturare una tonnellata di CO2 siano necessarie circa 400 sterline.
Intanto alcuni esperti italiani hanno storto il naso di fronte a
questa nuova scoperta. Alcuni sottolineano come la ricerca sia stata
finanziata dalla Institution of Mechanical Engineers e che le
uniche pubblicazioni in merito siano solo presso l’Istituto. Ma oltre
all’assenza di pubblicazioni scientifiche, c’è chi – come Nicola
Armaroli del gruppo europeo sulle tecnologie di conversione della CO2
del Consiglio Nazionale delle Ricerche – ricorda che la vera novità è solo nel dispositivo per catturare la CO2 dall’aria e non per la produzione di carburante.
Ma a noi piace comunque vedere questa scoperta con grande positività.
Tecnologia nuova o vecchia che sia, se potrà davvero rivoluzionare il
futuro delle auto e aiutare l’ambiente merita un applauso!
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