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martedì 6 agosto 2013

EFFICENZA ENERGETICA DAL 5 GIUGNO 2014 ENTRA IN VIGORE LA NORMATIVA

Con la pubblicazione della Direttiva 2012/27/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012 sulla Gazzetta Ufficiale europea L315 del 14 novembre, a partire dal 5 giugno 2014 dovrà essere recepito dagli Stati membri, il cosiddetto “pacchetto clima-energia 20/20/20”.
La Direttiva europea consta di 30 articoli e di 15 allegati e ha come obiettivo fondamentale quello di stabilire un quadro comune di misure per la promozione dell'efficienza energetica del 20% entro il 2020 in tutta l'Unione Europea.
Con tale direttiva viene richiesto agli Stati membri di imporsi un regime nazionale di efficienza energetica basato sul consumo di energia primaria o finale, sul risparmio di energia primaria o finale o sull'intensità energetica. Questo regime garantirà, nel periodo compreso tra il 1°gennaio 2014 e il 31 dicembre 2020, ai distributori o alle società di vendita di energia al dettaglio risparmi pari almeno all'1,5% l'anno calcolato sulla media annua dei volumi complessivi di vendita realizzati nel triennio precedente al 2013.
Tra le novità, il provvedimento europeo prevede anche il raggiungimento di determinati obiettivi nel campo dell'edilizia, partendo proprio dall'edilizia pubblica per la quale viene inserito l'obbligo, per i Governi centrali, di acquistare esclusivamente prodotti, servizi ed edifici ad alta efficienza energetica. A patto però che tutto ciò sia coerente con il rapporto costi-efficacia, la fattibilità economica, una più ampia sostenibilità, l'idoneità tecnica ed un livello sufficiente di concorrenza. Mentre per le altre proprietà delle Amministrazioni centrali occorre, ogni anno, una ristrutturazione per rispettare almeno i requisiti di prestazione energetica fissati dalla direttiva 2010/31/Ue (in corso di recepimento in Italia).
Per quanto riguarda, invece, le aziende di grandi dimensioni esse saranno soggette a un audit energetico svolto in maniera indipendente ed efficiente in termini di costi da esperti qualificati e/o accreditati o eseguito eseguito e sorvegliato da autorità indipendenti conformemente alla legislazione nazionale entro il 5 dicembre 2015 e almeno ogni quattro anni dalla data del precedente audit energetico.
Agli Stati membri è richiesta l'adozione di misure preventive e di specifici programmi per:
  • incoraggiare le piccole e medie imprese a "sottoporsi a audit energetici e favorire la successiva attuazione delle raccomandazioni risultanti da tali audit;
  • sensibilizzare le famiglie ai benefici di tali audit attraverso servizi di consulenza adeguati.
Infine, dal 5 giugno 2014 saranno abrogate le direttive 2004/8/Ce (cogenerazione) e 2006/32/Ce (efficienza usi finali dell'energia).


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