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venerdì 19 giugno 2015

ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA, IL NUOVO APE AGGIORNA LE COMPETENZE DEL CERTIFICATORE

Inizialmente previste per il 1º luglio 2015, debutteranno invece il 1º ottobre 2015 (salvo ripensamenti) le nuove linee guida per l'attestato di prestazione energetica. La normativa prevede la definizione di un unico certificato per tutto il territorio nazionale, con una metodologia di calcolo omogenea a cui le regioni dovranno adeguarsi entro due anni. Il decreto, tra gli altri aspetti, aggiorna requisiti e competenze del certificatore energetico.

Un certicatore energetico abilitato
Dopo i problemi legati ai certificati low cost proposti anche da non professionisti, il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico dedica particolare attenzione alla figura del certificatore energetico.La nuova normativa ricorda che l'Ape può essere redatto solamente da un certificatore energetico abilitato ai sensi del Regolamento 75/2013. Il certicatore che redige l'attestato deve inoltre "effettuare almeno un sopralluogo presso l'edificio o l'unità immobiliare oggetto di attestazione, al fine di reperire e verificare i dati necessari alla sua predisposizione"
Gli aspetti da considerare
Per svolgere la propria funzione il certificatore energetico dovrà necessariamente valutare in modo più dettagliato rispetto al passato diversi aspetti che concorrono all'efficienza energetica dell'edificio. In particolare: l'involucro opaco e quello trasparente, gli impianti per la climatizzazione invernale ed eestiva, gli impianti a fonti rinnovabili, tutti gli altri impianti che consumano energia.
Nell'Ape il certificatore dovrà indicare le proposte per migliorare l'efficienza energetica dell'edificio, distinguendo le ristrutturazioni importanti dagli interventi di riqualificazione energetica e le informazioni su incentivi di carattere finanziario per realizzarli. Per dare una mano al certificatore in questo lavoro, ma anche per normare a livello economico i professionisti e le loro prestazioni, entro 180 giorni dall'entrata in vigore dle decreto, l'Enea metterà online indicazioni sulle tecnologie e sui costi per l'incremento della prestazione energetica e sugli incentivi regionali e nazionali. 
Sarà compito dell'Enea fornire le statistiche sugli Ape (ovvero il numero di certificati registrati, controllati, validati e loro distribuzione per classe energetica), nonché una stima dei costi meedi della redazione degli stessi.
Il Registro della SIAPE
Il certificatore energetico sarà obbligato a comunicare tutti i dati relativi agli attestati di prestazione energetica a un sistema informativo nazionale, SIAPE, che dovrà essere utilizzato obbligatoriamente da Enti regionali e provinciali, e comprenderà la gestione di un catasto unificato dei certificato, degli impianti termici e dei relativi controlli.
Le sanzioni per i certificatori
Per salvaguardare il lavoro dei professionisti, saranno introdotte nuove sanzioni per attestati non corretti. A carico del certificatore ci sarà una multa da 700 a 4200 euro.
(fonte: idealista.it)


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