Un certicatore energetico abilitato
Dopo i problemi legati ai
certificati low cost proposti anche da non professionisti, il decreto del
Ministero dello Sviluppo Economico dedica particolare attenzione alla figura
del certificatore energetico.La nuova normativa ricorda che l'Ape può essere
redatto solamente da un certificatore energetico abilitato ai sensi del
Regolamento 75/2013. Il certicatore che redige l'attestato deve inoltre
"effettuare almeno un sopralluogo presso l'edificio o l'unità
immobiliare oggetto di attestazione, al fine di reperire e verificare i
dati necessari alla sua predisposizione"
Gli aspetti da considerare
Per svolgere la propria funzione il
certificatore energetico dovrà necessariamente valutare in modo più dettagliato
rispetto al passato diversi aspetti che concorrono all'efficienza
energetica dell'edificio. In particolare: l'involucro opaco e quello
trasparente, gli impianti per la climatizzazione invernale ed eestiva, gli
impianti a fonti rinnovabili, tutti gli altri impianti che consumano energia.
Nell'Ape il certificatore dovrà
indicare le proposte per migliorare l'efficienza energetica dell'edificio,
distinguendo le ristrutturazioni importanti dagli interventi di
riqualificazione energetica e le informazioni su incentivi di carattere
finanziario per realizzarli. Per dare una mano al certificatore in questo
lavoro, ma anche per normare a livello economico i professionisti e le loro
prestazioni, entro 180 giorni dall'entrata in vigore dle decreto, l'Enea
metterà online indicazioni sulle tecnologie e sui costi per l'incremento della
prestazione energetica e sugli incentivi regionali e nazionali.
Sarà compito dell'Enea fornire le
statistiche sugli Ape (ovvero il numero di certificati registrati, controllati,
validati e loro distribuzione per classe energetica), nonché una stima dei
costi meedi della redazione degli stessi.
Il Registro della SIAPE
Il certificatore energetico sarà
obbligato a comunicare tutti i dati relativi agli attestati di prestazione
energetica a un sistema informativo nazionale, SIAPE, che dovrà essere
utilizzato obbligatoriamente da Enti regionali e provinciali, e comprenderà la
gestione di un catasto unificato dei certificato, degli impianti termici e dei
relativi controlli.
Le sanzioni per i certificatori
Per salvaguardare il lavoro dei
professionisti, saranno introdotte nuove sanzioni per attestati non corretti. A
carico del certificatore ci sarà una multa da 700 a 4200 euro.
(fonte: idealista.it)
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