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lunedì 10 giugno 2013

LA CLASSE ENERGETICA E LA VERIFICA DEI COMUNI

La L.R. n. 3 del 21 Febbraio 2011 e la successiva deliberazione n° IX/2555 del 24/11/2011, hanno introdotto in Regione Lombardia, a partire dal 1° Gennaio 2012, l’obbligo di dichiarare la classe ed il fabbisogno energetico degli edifici oggetto di annunci commerciali finalizzati alla vendita o locazione.

A seguito della prima campagna effettuata, volta a verificare la corretta applicazione del disposto normativo presso le agenzie immobiliari e i siti web di settore, l’Organismo Regionale di Accreditamento per la certificazione energetica degli edifici, Finlombarda SpA, ha effettuato una seconda indagine finalizzata a verificare le misure adottate dai Comuni competenti in merito all’accertamento delle infrazioni, nonché all’irrogazione delle relative sanzioni.

La prima fase del progetto ha previsto l’invio, a tutti i Comuni lombardi, di un questionario nel quale veniva richiesto di indicare il numero di controlli effettuati e le eventuali sanzioni commminate nei primi sei mesi del 2012, così da verificare il recepimento della norma da parte da parte degli Enti locali permettendo di valutare eventuali misure o interventi di sostegno da sottoporre alla valutazione del legislatore.

I Comuni che hanno restituito il questionario, compilato in tutte le sue parti, sono stati 536, pari al 34,7 % dei Comuni lombardi.

Il grafico rappresentato in Figura 1 e i dati riportati in Tabella 1 evidenziano come le percentuali di risposta all’interno di ciascuna provincia, risultino abbastanza diversificate, e si attestino tra il 24,4 % della provincia di Lecco ed il 42,6 % della provincia di Lodi; con una differenza massima di 18 punti percentuali.

La percentuale di Comuni che ha effettuato almeno un controllo risulta invece piuttosto omogena tra le diverse province, e raggiunge una media del 15% rispetto al totale provinciale.

Si registra tuttavia un picco per la provincia di Monza e Brianza, dove la percentuale di Amministrazioni che ha verificato l’applicazione della norma raggiunge il valore del 30%.

Complessivamente, all’interno del territorio regionale, nel periodo intercorrente tra il 1° Gennaio 2012 ed il 30 Giugno 2012, sono stati effettuati 2.220 controlli.

Le verifiche che hanno determinato l’emissione di una sanzione sono l’1,14 %; solo in 25 casi infatti è stato rilevato un illecito da parte di 9 Comuni, per un totale di 41.333,96 € di sanzioni comminate.

Prendendo invece in considerazione le sole Amministrazioni che hanno risposto all’indagine, il numero medio di controlli effettuati risulta pari a 4,10 per Comune.


Figura 1 – Esiti dell’indagine per provincia (Elaborazione: Finlombarda SpA)

Provincia Comuni per Provincia

Comuni che hanno compilato il questionario
Comuni che hanno effettuato almeno un controllo Controlli effettuati
Numero % Numero % Numero
BG 244 86 35,2 40 16,4 451
BS 206 71 34,5 26 12,6 218
CO 162 61 37,7 19 11,7 183
CR 115 33 28,7 12 10,4 55
LC 90 22 24,4 10 11,1 55
LO 61 26 42,6 11 18,0 107
MN 55 23 41,8 8 14,5 44
MI 134 51 38,1 23 17,2 445
MB 70 26 37,1 21 30,0 372
PV 190 60 31,6 20 10,5 67
SO 78 26 33,3 5 6,4 30
VA 141 51 36,2 25 17,7 193
TOTALE 1546 536 220 2220

Tabella 1 – Esiti dell’indagine per provincia (Elaborazione: Finlombarda SpA)


Interessante è verificare a quali soggetti sono state affidate le attività di verifica.

La Figura 2 illustra come i soggetti responsabili per l’effettuazione dei controlli siano nella maggior parte dei casi funzionari dell’Ufficio Tecnico (50,6%) o funzionari della Polizia Locale (31,2%).

Nel 14% dei casi il soggetto responsabile è il Sindaco pro-tempore, mentre una quota minoritaria (4,3%) raggruppa le restanti tipologie, ossia: segretari comunali, messi comunali o altre figure amministrative alle dipendenze del Comune.


Figura 2 – Soggetto responsabile dell'attività di verifica (Elaborazione: Finlombarda SpA)

Osservando la Figura 3, emerge chiaramente che, qualora l’effettuazione degli accertamenti rimane in carico a funzionari dell’Ufficio Tecnico Comunale o della Polizia Locale, la percentuale dei controlli effettuati e delle sanzioni comminate risulta statisticamente superiore, rispetto ai Comuni in cui tale attività rimane in carico al Sindaco pro-tempore o ad altri funzionari amministrativi (percentuale di controlli che si attesta intorno al 20% e nessuna sanzione comminata).

Tale situazione è dovuta principalmente al fatto che, all’interno degli uffici tecnici, sono presenti funzionari che quotidianamente si occupano di tematiche legate alla certificazione energetica degli edifici, mentre per i funzionari della Polizia Locale, tale evidenza è giustificabile dal fatto che, essendo preposti a vigilare il territorio, risultano meglio organizzati nella gestione delle procedure amministrative inerenti lo svolgimento dei sopralluoghi di accertamento.


Figura 3 - Controlli effettuati e sanzioni comminate per tipologia di affidatario dell'attività di verifica (Elaborazione: Finlombarda SpA)

La situazione che emerge, a valle dell’indagine, evidenzia una situazione ancora in fase di avviamento nonostante non manchino alcuni esempi in cui le amministrazioni locali hanno avviato fin da subito una procedura di verifica rigorosa.

fonte (www.cened.it)


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