A Montelupo Fiorentino, in provincia di Firenze, il
prossimo anno scolastico sarà accolto all'interno di una struttura
pensata secondo le più recenti innovazioni in materia di
sostenibilità. Viene infatti inaugurata il 7 settembre, alla
presenza del Ministro dell'Ambiente, una 'eco-scuola' primaria
all'avanguardia, sia sotto il profilo tecnico che rispetto a un
livello più generale del progetto: è stata elaborata infatti
assieme a coloro che la “vivranno” attraverso un percorso
partecipato, coinvolgendo 45 alunni, 73 insegnanti, 27 collaboratori
scolastici, circa 40 nuclei familiari, oltre alle associazioni e alle
cooperative del territorio.
Collocata nel verde del parco urbano dell'Ambrogiana, la nuova
scuola è un edificio disposto su due piani con una sagoma
caratterizzata da linee curve che richiamano il corso del
vicino fiume Arno. Tutte le classi sono pensate per essere in
rapporto diretto con l’esterno, con ampie aperture sul verde e con
un’adeguata illuminazione solare.
Per costruirla sono stati adottati materiali innovativi e ad
alto rendimento, principalmente naturali, al punto che la quasi
totalità della struttura portante sopra terra è realizzata in
legno. L'edificio è quasi totalmente autosufficiente a
livello energetico: grazie all’utilizzo della geotermia non
sarà necessario l’allaccio alla rete del metano e un sistema
fotovoltaico dovrebbe garantire gran parte del fabbisogno di energia
elettrica.
A realizzare la struttura non un costruttore di medio-grandi dimensioni, ma un consorzio prevalentemente composto da piccoli artigiani, il Citep di Prato. La squadra cooperativa è stata composta da circa 20 impiegati in opere edili, 5 nella realizzazione del cartongesso, 5 idraulici, 2 per il cappotto esterno, 8 negli infissi, 6 per la struttura in legno, 2 per i pavimenti, 4 giardinieri, oltre ai 7 tecnici e a 6 operai del Comune. “Credo che la scuola di Montelupo sia la dimostrazione che grazie all’unione e alla cooperazione anche aziende piccole possono realizzare con successo opere significative, portando il valore aggiunto dell’alta specializzazione”, ha dichiarato a tal proposito Leandro Vannucci, presidente del Consorzio Citep.
A realizzare la struttura non un costruttore di medio-grandi dimensioni, ma un consorzio prevalentemente composto da piccoli artigiani, il Citep di Prato. La squadra cooperativa è stata composta da circa 20 impiegati in opere edili, 5 nella realizzazione del cartongesso, 5 idraulici, 2 per il cappotto esterno, 8 negli infissi, 6 per la struttura in legno, 2 per i pavimenti, 4 giardinieri, oltre ai 7 tecnici e a 6 operai del Comune. “Credo che la scuola di Montelupo sia la dimostrazione che grazie all’unione e alla cooperazione anche aziende piccole possono realizzare con successo opere significative, portando il valore aggiunto dell’alta specializzazione”, ha dichiarato a tal proposito Leandro Vannucci, presidente del Consorzio Citep.
Nessun commento:
Posta un commento